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IN MY TOWN - BERGAMO

“Era la mia città, la città vuota all’alba, piena di un mio desiderio. Ma il mio canto d’amore, il mio più vero era per gli altri una canzone ignota.” (Sandro Penna)

Il progetto online In my town è il pretesto per una riflessione sul paesaggio urbano, per uno sguardo dell’artista sulla città di appartenenza, sia essa di nascita e/o di adozione, con l’obiettivo di svelarne l’anima, la forza più estrema del territorio, la sedimentazione di esperienza e memoria insita nelle metropoli. Soprattutto in questo drammatico momento storico dove la nostra esistenza ha subito una sospensione inattesa, ancora in divenire, per l’emergenza sanitaria e il conseguente lockdown, e le nostre città, trasfigurate in modo imprevedibile, sono ancora intrappolate tra incubo e stupore.

 

“Tutte le azioni umane devono necessariamente trovare il luogo adeguato in cui accadere. Il luogo quindi è parte integrante delle nostre azioni e, d’altro canto, l’uomo non è pensabile senza un riferimento ai luoghi”, scrive Christian Norberg-Schulz in merito al Genius Loci, ovvero lo spirito del luogo, ciò che sopravvive all’evoluzione lasciandosi contaminare e al contempo proteggendone l’essenza primordiale, nonostante globalizzazione e rivoluzione digitale.

 

Muovendo dai caratteri che contraddistinguono un luogo, con l’obiettivo di restituire il fascino immutato della nostra terra, sono stati coinvolti venti artisti per una riscoperta del luogo di appartenenza, per indagarne l’identità storica, estetica e culturale. Un viaggio da nord a sud fino alle isole, una sorta di Grand Tour come chiave di lettura del nostro territorio. Per ripartire dalla sua bellezza, dall’identità millenaria del nostro paese, unico al mondo per la ricchezza del suo patrimonio artistico inestimabile che si coniuga a quello paesaggistico.

Sedotta dalla street photography, alla ricerca di una realtà fondata sulla spontaneità, Monica Testa coglie immagini pregne di pathos e poesia. Come avviene per le riprese della città più martoriata dalla pandemia: Bergamo, la sua città. Nella Piazza Vecchia, cuore della Città Alta, cattura il riflesso sul cellulare della Torre Civica del Palazzo della Ragione, detto il Campanone per i cento rintocchi che scandisce alle 22, e della Biblioteca Civica affiancata da un particolare della Fontana Contarini. Con l’intenzione di immortalare una città fragile dalle ferite ancora aperte e dolorose ma che continua ad esibire la sua innata bellezza.

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Biografia essenziale

Monica Testa nasce a Bergamo nel 1967. Lavora nel settore dell’abbigliamento. È fashion design e fotografa specializzata nello ski wear, outdoor tecnico e sport estremo. Usa la fotografia per proiettarsi in altre dimensioni e questo l’ha portata a misurarsi con diversi linguaggi in una continua ricerca di emozioni. Ha all’attivo due mostre personali “Presenza nell’assenza” a Roma e “Once upon a time” a Bergamo. Ha pubblicato i libri fotografici “Nell’attesa del tuo prossimo respiro” e “Nei tuoi occhi”. 

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