top of page

IN MY TOWN - MILANO

“Era la mia città, la città vuota all’alba, piena di un mio desiderio. Ma il mio canto d’amore, il mio più vero era per gli altri una canzone ignota.” (Sandro Penna)

Il progetto online In my town è il pretesto per una riflessione sul paesaggio urbano, per uno sguardo dell’artista sulla città di appartenenza, sia essa di nascita e/o di adozione, con l’obiettivo di svelarne l’anima, la forza più estrema del territorio, la sedimentazione di esperienza e memoria insita nelle metropoli. Soprattutto in questo drammatico momento storico dove la nostra esistenza ha subito una sospensione inattesa, ancora in divenire, per l’emergenza sanitaria e il conseguente lockdown, e le nostre città, trasfigurate in modo imprevedibile, sono ancora intrappolate tra incubo e stupore.

 

“Tutte le azioni umane devono necessariamente trovare il luogo adeguato in cui accadere. Il luogo quindi è parte integrante delle nostre azioni e, d’altro canto, l’uomo non è pensabile senza un riferimento ai luoghi”, scrive Christian Norberg-Schulz in merito al Genius Loci, ovvero lo spirito del luogo, ciò che sopravvive all’evoluzione lasciandosi contaminare e al contempo proteggendone l’essenza primordiale, nonostante globalizzazione e rivoluzione digitale.

 

Muovendo dai caratteri che contraddistinguono un luogo, con l’obiettivo di restituire il fascino immutato della nostra terra, sono stati coinvolti venti artisti per una riscoperta del luogo di appartenenza, per indagarne l’identità storica, estetica e culturale. Un viaggio da nord a sud fino alle isole, una sorta di Grand Tour come chiave di lettura del nostro territorio. Per ripartire dalla sua bellezza, dall’identità millenaria del nostro paese, unico al mondo per la ricchezza del suo patrimonio artistico inestimabile che si coniuga a quello paesaggistico.

Roberta Vanali

MARCO MENGHI - MILANO DURANTE LA FASE 1 E 2

Milano - Lockdown (0).jpg

Milano durante la fase uno e due. Regione

Milano - Lockdown (1).jpg
Milano - Lockdown (2).jpg

Milano durante la fase uno e due. Centrale 1

Milano durante la fase uno e due. Bicocca 1

Milano - Lockdown (3).jpg

Milano durante la fase uno e due. Bicocca 2

Milano - Lockdown (6).jpg

Milano durante la fase uno e due. Centrale 2

Milano - Lockdown (5).jpg

Milano durante la fase uno e due. Dante

Milano - Lockdown (4).jpg

Milano durante la fase uno e due. Duomo

Milano - Lockdown (7).jpg

Milano durante la fase uno e due. Garibaldi

Milano - Lockdown (9).jpg

Milano durante la fase uno e due. Centrale 3

Milano - Lockdown (8).jpg

Milano durante la fase uno e due. Cordusio

Milano - Lockdown (10).jpg

Milano durante la fase uno e due. City life

Milano---Lockdown-(11).jpg

Milano durante la fase uno e due. City Life 2

Milano---Lockdown-(12).jpg

Milano durante la fase uno e due. City Life 3

In My Town. A cura di Roberta Vanali.

Marco Menghi

Titolo dell’opera: Milano durante la fase uno e due.

Tecnica: Stampa fotografica Inkjet su carta baritata

Fine -Art, Permajet Baryta da 320 grammi

Formato/i: 30x40 cm

Edizione: Open

Concede l’obiettivo ai luoghi più significati di una delle città più atterrite dalla pandemia, Marco
Menghi, quella città che avanzava senza sosta a ritmi frenetici e che in questo frangente appare
come congelata, sospesa nel tempo e quasi irriconoscibile, nell’intento di cicatrizzare le ferite
ancora aperte e ritornare ad essere vissuta appieno. L’analisi del territorio e la sua evoluzione
sono al centro dell’indagine dell’artista, difficilmente imbrigliabile all’interno di una qualsivoglia
tendenza che, al di là dell’ambito documentaristico, restituisce l’essenza di una città che resiste e
lo fa attraverso gli aspetti più salienti che hanno caratterizzato il lockdown. Dalle composte file
davanti ai supermercati, agli spazi verdi della città meno conosciuti, presi d’assalto per godere di
qualche raggio di sole, sempre col giusto distanziamento. E ancora, panorama mozzafiato immobili
ripresi con l’ausilio di droni, fino alle architetture simbolo della città meneghina che si stagliano
solenni lasciandosi contemplare in tutta la loro bellezza.

 

(Roberta Vanali)

 

Marco Menghi (1986)
Studia Fotografia nel 2008 presso la scuola di Fotografia e Grafica CFP Bauer di Milano; si laurea in Scienze dell’Architettura presso il Politecnico di Milano nel 2011.
Nel 2007 durante gli studi universitari incomincia a collaborare come archivista per l’Archivio Ugo Mulas a Milano, e nel contempo come assistente fotografo in diversi settori: moda, still-Life, interni, ma in particolare paesaggio e architettura, che più lo interessano. Ad oggi vive e lavora come fotografo free-lance a Milano, dove si interessa con particolare attenzione alla Fotografia di Architettura, di Still Life e in particolare modo all’analisi del territorio e i suoi cambiamenti. Perseguendo con particolare interesse diversi metodi e tecniche, come ad esempio il linguaggio della stampa tradizionale e digitale e avvalendosi anche dei metodi di rappresentazione visiva contemporanei.
Sviluppando collaborazioni e progetti con diversi enti e riviste tra cui; Domus, Elledecor Italia, Disegno, Abitare ed enti come la Fondazione Sandretto Rerebaudengo di Torino, La Fondazione Gian Giacomo Feltrinelli di Milano, La Fondazione Getty di Los Angeles, La Fondazione Pier Luigi Nervi Project e il Dipartimento di Fotografia del Politecnico di Milano.

2014/ 2015/ 2016/ 2017/ 2018/ 2019/ 2020 Galleria Belvedere - Mostra: Prima Visione edizioni 

I Fotografi raccontano Milano - www.belvederefoto.it
2015 Galleria Anna Maria Consadori - Mostra collettiva “Passione e Progetto” - Milano
2015  Galleria Anna Maria Consadori - Mostra collettiva “BLU” - Milano
2015 Galleria Expowall - Mostra collettiva “The Statley Side of Expo” Milano
2015 Ordine degli Architetti e Paesaggisti di Milano - Expo dopo Expo - Milano
2015 Architettura Sintattica – Milano Capitale del Moderno a cura di Vittorio Sgarbi,

2019 Maddalena d’Alfonso e Lorenzo Degli Esposti con il patrocinio della Regione Lombardia.

2019 Sweet Armony: Rave | Today - Saatchi Gallery London - Luglio

bottom of page