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IN MY TOWN - TORINO

“Era la mia città, la città vuota all’alba, piena di un mio desiderio. Ma il mio canto d’amore, il mio più vero era per gli altri una canzone ignota.” (Sandro Penna)

Il progetto online In my town è il pretesto per una riflessione sul paesaggio urbano, per uno sguardo dell’artista sulla città di appartenenza, sia essa di nascita e/o di adozione, con l’obiettivo di svelarne l’anima, la forza più estrema del territorio, la sedimentazione di esperienza e memoria insita nelle metropoli. Soprattutto in questo drammatico momento storico dove la nostra esistenza ha subito una sospensione inattesa, ancora in divenire, per l’emergenza sanitaria e il conseguente lockdown, e le nostre città, trasfigurate in modo imprevedibile, sono ancora intrappolate tra incubo e stupore.

 

“Tutte le azioni umane devono necessariamente trovare il luogo adeguato in cui accadere. Il luogo quindi è parte integrante delle nostre azioni e, d’altro canto, l’uomo non è pensabile senza un riferimento ai luoghi”, scrive Christian Norberg-Schulz in merito al Genius Loci, ovvero lo spirito del luogo, ciò che sopravvive all’evoluzione lasciandosi contaminare e al contempo proteggendone l’essenza primordiale, nonostante globalizzazione e rivoluzione digitale.

 

Muovendo dai caratteri che contraddistinguono un luogo, con l’obiettivo di restituire il fascino immutato della nostra terra, sono stati coinvolti venti artisti per una riscoperta del luogo di appartenenza, per indagarne l’identità storica, estetica e culturale. Un viaggio da nord a sud fino alle isole, una sorta di Grand Tour come chiave di lettura del nostro territorio. Per ripartire dalla sua bellezza, dall’identità millenaria del nostro paese, unico al mondo per la ricchezza del suo patrimonio artistico inestimabile che si coniuga a quello paesaggistico.

“Scossa dall’uragano che rinforza / si dilata la Notte d’improvviso / quasi fosse sin qui chiusa e raccolta / tra le spire minuscole del Tempo”. Sono dedicati a Torino e accostati ai versi di Rainer Maria Rilke, i Notturni di Roberto Goffi. Serie fotografica costituita da 12 stampe ai sali d’argento che va a redigere un elegante e prezioso libro d’artista. Non a caso l’autore possiede quell’innata abilità di restituire sublimi immagini mediante antichi procedimenti fotografici - dalle stampe al carbone ai dagherrotipi - che gli consentono di catturare l’anima delle cose, l’essenza più intima e profonda di ciò che decide di immortalare. E lo fa con estrema sensibilità e continua sperimentazione conferendo un’aura di misticismo a una città di per se già misteriosa che si rivela nell’oscurità della notte offrendo sculture semi nascosti dalla vegetazione circostante. Squarci che si aprono alla flebile luce della luna per mostrare, in un rigoroso bianco e nero, le sagome pietrificate degli eterni custodi della città. In un’atmosfera senza eguali dove si respira l’odore inconfondibile della notte.

 

(Roberta Vanali)

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Roberto Goffi

Titolo delle opere tratte dalla serie I Notturni: 

 

“Valentino, fontana dei Mesi”

“Giardino La Marmora”

"Lungostura Lazio"

“Gran Madre di Dio”

“Ponte Umberto I”

Tecnica: stampa digitale giclée su carta Hahnemühle o Epson.

Formati: 30x40 e 42x60

 

Roberto Goffi nasce a Torino nel 1948. Architetto, è fotografo professionista dal 1977 al 2014.  Numerose le campagne fotografiche realizzate per alcune fra le più importanti istituzioni torinesi (Comune, Provincia, Regione, Galleria d’Arte Moderna). E’ stato fotografo di riferimento del Museo Nazionale del Cinema di Torino, del Salone del Libro e della Musica, della Fondazione Agnelli, dell’Editore Allemandi. Docente di Fotografia di Architettura all’Istituto Europeo di Design di Torino. All’attività professionale ha affiancato una attività continua di ricerca, con predilezione per la rielaborazione di antiche tecniche fotografiche, unendole allo sviluppo di nuove tecniche e materiali, utilizzate sia in progetti puramente fotografici che nell’esplorazione di territori ambigui e anomali fra la fotografia e la scultura.

 

 

Selezione delle ultime mostre.

 

2015 Beijing, Today Art Museum. Exploring Milan. 100 shoots from the Expo city and its surroundings by Roberto Goffi.

2016  Zhenjiang, Zhenjiang Museum. B12 Zhenjiang International Photography Exibition - Album Chitalian 2+2. Exploring Milan: 100 shots from the Expo city and its surroundings by Roberto Goffi.

2016  Beijing, Times Art Museum. Viaggio dentro la Triennale di Milano.

2017 Torino, Museo di Anatomia Umana. Artifici Anatomici.

2019 Cagliari. Centro fotografico Cagliari. La casa di Carol Rama, a cura di R. Vanali.

2019 Alessandria. Il triangolo nero. Architetture milanesi: una possibile interpretazione

2019 Torino. Mutabilis Arte. Little Towns

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